LE ANTICHE ORIGINI DEL MASSAGGIO
Il massaggio è la più antica forma medica conosciuta. Affonda le origini in numerose culture, ma è accomunata dalla stessa concezione curativa e benefica.
Origini del termine
La parola ‘massaggio’ ha varie origini. In arabo la parola “mass” o “masch” significa frizionare o premere; mentre in greco antico il termine “massein” significa “impastare”, “modellare.
I primi riferimenti
I primi riferimenti si trovano in manoscritti cinesi che risalgono al 2700 a.C., ma anche nei testi di medicina indiana, quasi 2000 anni più tardi, questa tecnica viene consigliata per ritardare l’insorgere della fatica e, ancora oggi, in India, praticamente chiunque è in grado di eseguirla. Il massaggio, infatti, ha esercitato una notevole influenza sulla medicina tradizionale di tutto l’Estremo Oriente.
Il massaggio nell'antico Egitto
In Egitto, all’epoca di Cleopatra, i potenti amavano farsi massaggiare dai propri schiavi immersi in vasche di acqua profumata ed esistevano dei massaggiatori di corte, schiavi, che massaggiavano i piedi dei reali, in una sorta di arte sacra al pari di vari rituali religiosi e divinatori.
In un sepolcro della necropoli di Sakkara, in Egitto, è stata ritrovata una pittura murale che rappresenta un massaggio palmare e plantare.
Il massaggio nell'antica Grecia
Nell’Odissea di Omero si parla del massaggio come tecnica di trattamento terapeutico per il recupero della salute dei guerrieri che durante la preparazione al combattimento, che si sottoponevano quotidianamente al massaggio.
I Greci svilupparono due diverse tecniche: il massaggio sportivo legato ai famosi giochi e il massaggio curativo legato alla medicina, effettuato nei templi dove avvenivano rituali di guarigione.
Ippocrate (famoso medico ellenico considerato il padre della medicina moderna) nel 406 a.C. lo definiva con il nome di “anatripsis” e lo consigliava come cura, parlando delle virtù terapeutiche del massaggio sulle articolazioni e sul tono muscolare.
Nei suoi scritti, Ippocrate confermò le virtù del massaggio dedicando alla pratica massoterapica importanti considerazioni, anch’esse confermate molti secoli dopo la sua morte.
Il massaggio durante l'Impero Romano
Le tracce che abbiamo in merito al massaggio in epoca romana derivano da Celso, un medico vissuto all’inizio dell’era cristiana, il quale sosteneva la necessità di massaggiare il corpo varie volte al giorno, sotto i raggi del sole. Si dice che Giulio Cesare si facesse massaggiare quotidianamente con l’olio d’oliva, per lenire i dolori di emicranie e nevralgie e per tenere sotto controllo l’epilessia.
Galeno – II sec. d.C., medico dell’antica Roma ai tempi dell’imperatore Marco Aurelio – dedicò al massaggio una nutrita serie di testi e lo consigliava ai gladiatori.
Plinio il Vecchio – naturalista romano – si faceva regolarmente massaggiare da esperti schiavi e ne parla in una sua lettera all’Imperatore, spiegando come la sua vita fosse stata salvata da un medico grazie al massaggio.
Dopo il collasso dell’Impero Romano la medicina occidentale ed il massaggio subirono un periodo di declino, e l’eredità greco-romana fu raccolta dagli arabi come testimoniato dagli scritti di Avicenna – medico-filosofo-matematico persiano – che descrisse l’importanza del massaggio per lenire i dolori.
Il massaggio nel mondo Arabo
In Oriente e Medio Oriente rimase una pratica molto importante per la salute. Nel mondo musulmano la cultura degli Hammam fu introdotta da Maometto, e divenne di importanza estrema per tutti i paesi medio-orientali. L’Hammam, investito di un significato religioso, divenne un punto fermo nel rito della purificazione e un luogo per riaccostarsi al proprio Dio.
Un luogo di ritrovo sociale all’interno del quale la maggiore attrazione era costituita dal barbiere che radeva, tagliava i capelli, massaggiava e ungeva il corpo dei clienti.
Considerazione personale
Tutti i cenni storici sul massaggio fanno giustamente riferimento all’esistenza documentabile di tale pratica in un’area geografica specifica.
Una riflessione puramente personale mi porta a collocare le vere origini del massaggio con le prime civiltà umane. Questo perché il contatto, così come il prendersi cura del prossimo, sono degli istinti naturali della nostra specie. Pertanto penso che il massaggio sia una manifestazione di questi due istinti che vanno poi a collimare con il desiderio di alleviare il senso di rigidità muscolare di cui il corpo soffre per definizione anatomica.
Considero quindi il massaggio una pratica senza tempo, che ha trovato spazio probabilmente in tutte le culture della terra, e che a pari passo con lo sviluppo della tecnica si è perfezionato per aumentarne l’efficacia.